domenica 25 maggio 2008

Umberto Rimbombo


Non importa chi sono, e anche se ve lo dicessi non ci credereste. Ciò che posso dirvi è che leggo tanto. Leggo molti romanzi, anzi, leggo molte prime pagine di romanzi. Manoscritti che poi finisco ad alimentare il fuoco, d'inverno, e nel cestino dell'immondizia nelle stagioni calde. Il mio punto di vista è semplice e discutibile: scrivere, a mio mio parere, dovrebbe essere consentito a pochi. In un periodo in cui tutti lodano Lulu.com e altri servizi di print on demand, io dico chiaramente che permettere a certi analfabeti di scrivere è un oltraggio alla dignità umana. Scrivere per amore delle parole, della lingua e della letteratura, in realtà è diventato un luogo comune ed è l'autogiustificazione che molti scrittori esordienti si impongono per buttar giù centinaia di pagine di monnezza e sentirsi ugualmente gratificati. Volete pubblicare i vostri libri su Lulu.com, ilmiolibro.it, ecc. ecc. ? Bene, potete farlo, è nel vostro diritto (purtroppo). Io invece mi prendo il diritto di leggere le vostre storie e dirvi cosa penso, nel bene (raramente) e nel male (soprattutto).

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